I parastinchi sono una parte fondamentale del corredo di ogni calciatore, anche di coloro che praticano l’attività calcistica saltuariamente e a livello amatoriale. Perché svolgono la funzione di proteggere una parte del corpo, compresa tra il ginocchio e la caviglia, esposta alla possibilità di ricevere dei traumi. Questa zona risulta più vulnerabile di altre, in quanto gli interventi finalizzati a togliere il pallone all’avversario, effettuati sotto forma di tackle o di contrasti di vario genere, di solito si indirizzano all’altezza della caviglia o poco al di sopra. Qualora le azioni effettuate per riconquistare la palla non fossero eseguite in modo corretto, inoltre, potrebbero colpire la gamba dell’avversario in modo pericoloso. E se non si possedessero questi supporti si potrebbe andare incontro a degli infortuni molte seri, come avveniva in passato quando non era obbligatoria la loro dotazione.
Il regolamento ufficiale che disciplina l’attività calcistica svolta ai massimi livelli, dispone che i parastinchi debbano essere un elemento irrinunciabile della tenuta di un calciatore. Da cui non è possibile prescindere, anche qualora fossero ritenuti di ingombro da parte del giocatore. I parastinchi devono essere fabbricati con un materiale consono inoltre. Che di solito corrisponde al poliuretano oppure alla gommapiuma, sebbene di recente siano stati concepiti degli oggetti in carbonio. Che si distingue per essere estremamente leggero e solido allo stesso tempo. Si devono posizionare poco al di sotto del ginocchio, con un calzettone adeguato che li copra completamente. Diverse tipologie sono provviste anche di una cavigliera, attraverso cui è possibile proteggere le parti che si trovano in prossimità del collo del piede.
Le caratteristiche dei parastinchi
In commercio esistono diverse tipologie di parastinchi, ognuna delle quali si distingue per avere un design ergonomico ed offrire una protezione più o meno estesa in corrispondenza degli arti inferiori. Ogni modello si caratterizza anche per essere fabbricato con dei materiali specifici. I modelli più comuni sono costituiti soltanto di una semplice protezione, che viene tenuta ferma per effetto della pressione esercitata dal calzettone oppure tramite l’applicazione di nastri appositi. I generi più articolati invece posseggono una cavigliera incorporata. Che consente la protezione dei malleoli e di alcune parti del collo del piede. Diverse versioni infine sono concepite per avere una cavigliera removibile. Per cui offrono la possibilità di scegliere se applicarla o meno, a seconda delle esigenze che si hanno. La necessità di chi gioca a calcio è di non sentire eccessivamente la presenza della protezione, in quanto potrebbe risultare un intralcio e diminuire la sensibilità nel trattare il pallone.
I parastinchi devono evitare che le parti inferiori delle gambe vengano ferite in occasione dei normali scontri di gioco. Soprattutto qualora gli interventi sul pallone venissero eseguiti in maniera scomposta. Per quanto riguarda il calcio tradizionale, a undici, i tacchetti degli scarpini potrebbero rappresentare una ulteriore insidia durante le contese in campo. In quanto sono fatti in modo tale da facilitare la corsa sull’erba e quindi, soprattutto quelli di ultima generazione, risultano abbastanza duri. Per questo motivo i parastinchi devono essere in grado di contenere eventuali collisioni con la suola degli scarpini. Diversi modelli sono realizzati anche per vanificare gli effetti di traumi di questo tipo: la parte esterna è realizzata con materiali solidi, come il kevlar o il carbonio, mentre gli strati a contatto con la pelle sono fatti con dei materiali morbidi, in grado di assorbire gli urti.
I parastinchi morbidi
Alcuni modelli di parastinchi sono meno ingombranti e si prestano ad essere utilizzati da parte di coloro che soffrono eccessivamente la loro presenza. Sono costituiti della sola protezione, che risulta morbida al contatto con la pelle e maggiormente flessibile. Queste versioni non superano il peso di settanta grammi, per cui non si percepisce come fastidiosa la loro presenza. L’elasticità del calzettone consente di mantenerli in una posizione consona anche durante le fasi di gioco più intense. Offrono anche una notevole traspirazione, in grado di evitare la produzione di sudorazione eccessiva tra il ginocchio e la caviglia. Spesso sono fatti in carbonio, con un rivestimento interno concepito per risultare gradevole al contatto con la pelle. Il carbonio è un materiale che risulta estremamente leggero, sebbene ostenti una robustezza e una resistenza notevoli quando vengono sottoposti a degli urti.
Questo genere di parastinchi, allo scopo di svolgere adeguatamente il compito di proteggere gli arti inferiori, devono calzare perfettamente. Quindi, che siano provvisti di lacci, di cavigliera o senza alcun supporto, non devono muoversi nel corso dell’attività. Nella scelta di un modello più o meno morbido, con o senza cavigliera, giocano un ruolo fondamentale i gusti dei calciatore. Alcuni, anche per il ruolo che svolgono in campo, desiderano avere delle protezioni adeguate. Che occupano uno spazio maggiore. Altri invece, che eseguono un gioco basato sulla tecnica, necessitano spesso di parastinchi morbidi e meno evidenti, idonei a non intralciare la corsa e il tocco della palla.