Si è studiato molto nel corso degli anni per realizzare dei guanti il più possibile efficaci, in grado di facilitare la presa del portiere in ogni condizione. Anche in quelle più severe, dove è necessario giocare al di sotto di piogge insistenti. Che rendono viscida la superficie del pallone e assai complessa la sua trattenuta in occasione dei normali interventi. Prima degli anni settanta si utilizzavano dei guanti in pelle oppure in spugna di cotone, con dei rivestimenti particolari di gomma. In epoca più recente si è iniziato a produrre con il lattice. Grazie a cui sono stati realizzati dei guanti in grado di consentire una presa ideale del pallone.
Il palmo dei guanti da portiere si realizza il più delle volte con il lattice naturale dunque. Alcune case produttrici preferiscono tuttavia ricorrere all’uso del lattice sintetico. Che è meno costoso ma può vantare praticamente le medesime caratteristiche di quello naturale. Altre invece applicano delle mescole particolari, che coinvolgono diverse sostanze di origine plastica, allo scopo di predisporre i guanti ad essere adoperati in determinate condizioni. Lo spessore dei guanti è compreso tra tre e cinque millimetri. La scelta della misura dipende dai desideri del portiere e dalle sue peculiarità tecniche: uno spessore minore permette di avere una maggiore sensibilità, di contro, uno spessore maggiore determina una maggiore resistenza del supporto. Si ricorda che un portiere impegnato ogni settimana nel compimento di sessioni di allenamento e della partita del fine settimana, di media arriva a deteriorare almeno due paia di guanti al mese.
Relativamente alle parti esterne del guanto, corrispondenti al dorso della mano, sono fatte in modo tale da garantire una notevole traspirazione. In quanto le continue sollecitazioni cui vengono sottoposte le mani nel corso dell’attività, producono una forte sudorazione all’interno dei guanti. In molti casi all’interno del dorso dei guanti sono presenti delle stecche, proprio in coincidenza delle dita. Che hanno la funzione di proteggere le mani del portiere, qualora vengano colpite violentemente dal pallone e su di loro si provochi una flessione improvvisa e innaturale. Alcuni portieri, tuttavia, preferiscono disporre di modelli privi di protezioni del genere, al cui interno vi sono soltanto delle imbottiture. Concepite allo scopo di consentirgli di non perdere eccessivamente la sensibilità al contatto col pallone. All’altezza del polso vi è una chiusura infine, che non si ritiene di minore importanza rispetto ad altre parti del guanto. Deve risultare elastica e soprattutto resistente, al fine di proteggere il polso da eventuali collisioni in occasione degli interventi.
I guanti da portiere da pioggia per calcio e calcetto
Nel caso in cui un portiere si trovasse a giocare sotto la pioggia, le possibilità di compiere un errore aumenterebbero esponenzialmente. Perché la visibilità risulterebbe minore e le superfici della sfera diventerebbero assai scivolose. I guanti tradizionali, con il palmo in lattice, oltre una certa soglia non garantiscono più una presa sicura, sebbene riescano a volgere piuttosto egregiamente le normali attività. I problemi potrebbero emergere quando la presenza d’acqua diventasse notevole è vi sarebbe la necessità di compiere delle parate complesse, nei confronti di una palla in rapido movimento. Le maggiori case produttrici sono corse ai riapri in questi anni ed hanno realizzato dei modelli adatti a supportare il portiere in situazioni critiche. In pratica si sono realizzate delle mescole, sempre con la presenza del lattice, di notevole resistenza. Che si distinguono per non permettere all’acqua di rimanere sulla loro superficie. Il palmo da bagnato risulta più morbido.
Per il calcio a cinque, che si gioca nella maggior parte dei casi su superfici di erba sintetica e con un pallone di formato 4, esistono delle tipologie specifiche di guanti. Che si differenziano dai modelli adatti al calcio tradizionale per diverse ragioni. In quanto il portiere di calcetto difficilmente si trova a giocare in condizioni così complesse dal punto di vista climatico: in alcuni casi le partite si disputano persino al chiuso. I guanti devono tuttavia garantirgli una presa sicura, in quanto i tiri provengono spesso da distanza ravvicinata. Inoltre vi è la necessità di rilanciare subito l’azione. Diverse marche hanno quindi prodotto dei guanti attillati in silicone, al fine di predisporli alle prese rapide. Mentre i rivestimenti esterni, corrispondenti al dorso, sono fatti con la lycra. Mentre ci sono dei generi concepiti per consentire alle dita di rimanere scoperte e di facilitare ulteriormente la presa. Sono privi del cinturino che compre il polso.
I prezzi
I modelli tradizionali dedicati al calcio a undici si trovano in una fascia di presso compresa tra venti e sessanta euro. Alcuni esemplari, tra i più evoluti e dedicati al calcio giocato ai massimi livelli, possono arrivare a cifre maggiori. Per quanto riguarda i guanti da calcio a cinque si possono acquistare indicativamente alle medesime cifre dei precedenti. Le marche specializzate di solito realizzano guanti per il calcio tradizionale e quello a cinque.