Le principali differenze tra calcio e calcetto si riscontrano nel numero dei giocatori (11 per il calcio e 5 per il calcetto) e nelle dimensioni del campo (lungo tra 120 e 90 metri e largo tra 90 e 45 metri nel caso del calcio, e lungo tra 25 e 42 metri e largo tra 15 e 25 metri nel caso del calcetto). Ma tratti distintivi si rilevano anche in merito alla superficie di gioco, che nel calcio, sempre di colore verde, è in erba naturale o sintetica, laddove invece nel calcetto può essere anche in PVC o in parquet, e di colore blu o rosso. E, ancora, cambiano le dimensioni delle porte e i tempi della partita: le prime sono di 7,32 per 2,44 metri nel calcio, e di 3 metri di lunghezza per 2 di altezza nel calcetto, mentre i secondi sono costituiti da due tempi da 45 minuti ciascuno nel calcio e da due tempi da 20 minuti ognuno nel calcetto.
Sì, la tipologia di gioco cambia in virtù del diverso numero di giocatori per squadra: nel calcio hanno un ruolo determinante la strategia ed il modo in cui i giocatori stessi si dispongono in campo, mentre nel calcetto i rispettivi ruoli non sono così “netti e precisi”. Lo spazio più contenuto del campo di quest’ultimo, inoltre, fa sì che il gioco si svolga più rapidamente e con ritmi più “sostenuti”.
Ovviamente il pallone e le scarpe, ma fondamentali sono anche l’abbigliamento e il parastinchi.
Per la “migliore” scelta è necessario affidarsi a specifici criteri-base, così da veicolare la scelta stessa verso il prodotto più aderente ai propri bisogni: a titolo esemplificativo, occorrerà un ben determinato tipo di pallone in base alla destinazione d’uso e alla superficie su cui esso sarà utilizzato.
Senza dubbio la taglia, che cambia a seconda dello specifico utilizzatore.
Esistono diverse misure, dalla 1 alla 5, ma le più utilizzate sono la 3 (per bambini di età inferiore ai 7 anni), la 4 (per bambini di età compresa tra 7 e 13 anni), e la 5 (per bambini dai 13 anni in su e per gli adulti).
Un pallone da calcio a 11, perché sia regolamentare, deve prevedere misure standard: una circonferenza tra 68 e 70 centimetri, un peso tra 410 e 450 grammi, e un’atmosfera tra 0,6 e 1,1 BAR.
La forma deve essere quella di una sfera perfetta, il che motiva la necessità che la camera d’aria impedisca qualsivoglia fuoriuscita d’aria.
Molto, perché “determinante” la tipologia di modello verso cui è meglio indirizzare il proprio acquisto: per fare un esempio, un pallone per giocare con gli amici nel tempo libero richiederà un prodotto resistente e cucito a macchina, mentre un utilizzo professionale renderà necessario veicolare la scelta verso un modello termoincollato, che assicuri precisione e buon rimbalzo sull’erba anche in presenza di un uso protratto nel tempo.
Anch’essa è un fattore imprescindibile al momento della scelta, perché consente di acquistare il modello che risulta maggiormente “aderente” alle caratteristiche del suolo su cui verrà adoperato il pallone da calcio. A titolo esemplificativo, sia l’erba naturale che quella sintetica “consentono” palloni leggeri e di gamma elevata, grazie a cui ottenere precisione e più facilità nel gioco; mentre palloni da calcio da asfalto – più conosciuti come palloni da calcio per freestyle – sono ideati proprio per evitare che il contatto con superfici abrasive possa danneggiarli. E, ancora, palloni da adoperare all’interno saranno meno ribalzanti di quelli da esterno (perché le azioni a terra siano della massima precisione), e quelli di cui servirsi sulla spiaggia avranno un rivestimento più morbido per giocare a piedi nudi. Come si può vedere, dunque, c’è un prodotto specifico per ogni specifica esigenza.
Molto, se si considera che la finalità principale di un pallone è quello di essere colpito con i piedi, ragion per cui esso deve prevedere materiali estremamente resistenti.
Il materiale maggiormente adoperato è il cuoio, ma il mercato offre anche palloni da calcio realizzati in gomma, di qualità altrettanto elevata, che fanno sì che la sfera resista in maniera ottimale ai colpi e non si deformi. Un punto importante da sottolineare è quello relativo alla tipologia di camera d’aria presente nella sfera stessa: sarebbe opportuno, al riguardo, orientarsi verso una in butile ridotto.
I diversi modelli di palloni da calcio regolamentare presenti in commercio si distinguono tra loro anche per la tipologia di cucitura: a mano, a macchina, e per termoincollatura (o termosaldatura).
Un pallone da calcio cucito a mano è senza dubbio quello che offre la migliore qualità, ed è praticamente indistruttibile, data la sua longevità. Anche il pallone cucito a macchina e quello termoincollato offrono però un buon prodotto, sebbene la termoincollatura non riesca a garantire quegli standard di affidabilità e durata nel tempo assicurati da un pallone cucito a mano.
Davvero ampia è la gamma di modelli in commercio, tale da incontrare le esigenze ed i gusti di un variegato target. Si va dai palloni da calcio più “tradizionali”, a quelli colorati, un aspetto, quello dei colori, che risponde non solo ad un canone puramente estetico, ma anche ad un bisogno di visibilità in condizioni climatiche non propriamente ottimali, come la pioggia ed esempio, o addirittura la neve. Alcuni modelli in commercio, poi, si caratterizzano per la presenza di doppie cuciture esterne, che assicurano una maggiore robustezza a tutta la struttura della sfera, mentre altri – al contrario – sono totalmente privi di scanalature, per un tocco più “tecnologico”.
Da sottolineare infine la disponibilità sul mercato di palloni da calcio ufficiale delle diverse squadre non solo italiane ma di tutto il mondo.
Prima di essere utilizzato, il pallone da calcio va gonfiato e portato alla pressione corretta, che è quella tra 0,6 e 1,1 atmosfere (è bene in ogni caso verificare la pressione ideale suggerita dall’azienda produttrice). Un pallone gonfio, infatti, consentirà il giusto rimbalzo, e la possibilità per il giocatore di controllarlo e colpirlo nel modo migliore, laddove invece uno privo di pressione mancherà di traiettoria dritta.
Come procedere, dunque? Bisogna servirsi di una pompa con punta ad ago, procedendo con lentezza e senza premere eccessivamente sulle cuciture; l’olio di glicerina o il silicone per lubrificare l’ago e la valvola saranno di aiuto per non danneggiare una parte essenziale del proprio pallone.
È naturale trovarsi a fine partita con un pallone “provato” dalla partita stessa. Ecco perché diventa importante effettuare la giusta pulizia, servendosi di una spugnetta e di acqua tiepida, prestando attenzione a che l’acqua non entri nella camera d’aria mediante la valvola. Importante è inoltre rimuovere ogni residuo di sporco in prossimità delle cuciture, così come è importante procedere ad una corretta asciugatura, una volta terminate le suddette operazioni: un pallone, infatti, soprattutto se di cuoio, non dovrebbe essere lasciato umido per troppo tempo.
Scegliere il giusto tipo di scarpe migliorerà le proprie prestazioni fisiche ed eviterà infortuni e dolori: indossare calzature non adatte comporterebbe infatti meno agilità e rapidità nello scatto ed in generale, e minore precisione nei passaggi, così come potrebbe essere causa di problemi muscolari e sgradevoli incidenti.
Il primo fattore da valutare ai fini di una scelta ottimale è il terreno di gioco: esistono infatti modelli con diversi tipi di tacchetti sulle suole che si adeguano alle diverse tipologie di campo. Ma sono da considerare anche la tomaia e la taglia, nonché il proprio ruolo nel gioco e il design.
La tomaia deve garantire solidità e resistenza, così da far fronte all’impatto con la sfera ma anche a quello eventuale con gli altri giocatori in campo.
La tomaia può essere realizzata in pelle oppure in tessuto sintetico: la prima, più flessibile, meglio si adatta alla pianta ed al collo del piede, ma “prende” più acqua e perde colore con più facilità, la seconda non si “adegua” al piede, ma presenta il vantaggio di non incamerare acqua e di non provocare lo scolorimento delle scarpe.
La suola delle scarpe da calcio si caratterizza per la presenza di particolari tacchetti, indispensabili perché il giocatore “aderisca” al terreno. Ed è proprio la tipologia del terreno sul quale si gioca che determinerà la calzatura più adatta alle proprie esigenze.
Molto, è di fondamentale importanza che la scarpa si adatti in modo perfetto al piede, per non essere “di intralcio” al gioco. E partendo dalla considerazione che quella da calcio è più stretta di quella da ginnastica, è bene non trascurare questo dato al momento dell’acquisto.
Anche il proprio ruolo in campo è un fattore di rilievo per la propria scelta, considerata dal punto di vista del rendimento nel gioco. Volendo fare un esempio in merito, un portiere dovrà prestare attenzione alla suola e ai tacchetti, alla luce della necessità di una buona “coesione” con il terreno, mentre un difensore opterà per una calzatura in pelle sintetica, resistente e “adeguabile” al piede, per poter colpire la sfera senza provare alcun tipo di dolore.
Premessa l’importanza della suola interna (soletta traspirante) e della protezione sulla caviglia (fascia elastica), il design delle scarpe da calcio è assai vario, consentendo dunque un’ampia scelta: si va infatti dai modelli più “classici”, dal disegno “essenziale”, a quelli alternanti strati lisci e lucidi, e caratterizzati dai più vivaci colori.
Prendersi cura delle proprie scarpe da calcio è fondamentale per garantire un buon “funzionamento” delle stesse in campo nonché per aumentarne la durata. Come procedere dunque? Innanzitutto, al termine di ogni partita o allenamento vanno eliminati i residui di terra o erba dalla suola e dalla tomaia, battendo le scarpe l’una contro l’altra. E qualora la tomaia fosse sporca di fango, questo andrà rimosso servendosi di un panno umido, per impedire che si secchi, incidendo negativamente sulla morbidezza e comodità delle scarpe stesse. Una pulizia più meticolosa può essere effettuata a casa, rimuovendo con una spazzola eventuali residui di terreno presenti sulla tomaia o sui tacchetti.
Dopo aver fatto ciò, si potrà procedere al lavaggio, adoperando una spugnetta imbevuta di acqua calda (mai lavare in lavatrice), e dunque all’asciugatura, servendosi di un panno asciutto. Importante – specie se la calzatura è in pelle – è inserire all’interno delle scarpe di fogli di giornali così da eliminare tutta l’umidità; così come è importante lasciare asciugare le scarpe stesse in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. Durante le fasi di lavaggio ed asciugatura delle scarpe da calcio in pelle si suggerisce di adoperare il grasso, sia sulla tomaia che sulla cucitura che la unisce alla suola.
Il pallone da calcetto presenta dimensioni inferiori a quelle del pallone da calcio. Più precisamente, ci si riferisce a due misure: tra i 58 e i 60 cm per la misura 3, e tra i 62 e i 64 cm per la misura 4. Il peso, invece, oscilla tra i 400 e i 440 g, e la pressione tra le 0,4 e 0,6 atmosfere.
Caratteristica più importante nel pallone da calcetto, non dovrebbe essere oltre i 65 cm per il primo rimbalzo, ed i 50 cm per il secondo, una volta lasciata cadere la sfera. Esistono palloni a rimbalzo libero, semicontrollato e controllato. Sia il dato del rimbalzo che quello del peso incidono non poco sia sul tipo di controllo del pallone che sulla maggiore o minore semplicità di tiro.
Il pallone da calcetto è fabbricato solitamente in materiale sintetico (PU o TPU).
Come nel pallone da calcio, anche nel caso di quello da calcetto il design è variegato, così da andare incontro alle diverse esigenze.
La differenza più evidente sta nei tacchetti, in questo caso più piccoli ed in quantità minore: ciò in considerazione del campo da gioco, spesse volte sintetico e dunque di maggiore semplicità.
Sono 5 le tipologie di suola per scarpe da calcio e da calcetto offerte dal mercato, ciascuna con tacchetti e materiali variabili a seconda del terreno di gioco:
- Firm Ground (FG)
- Soft Ground (SG)
- Hard Ground (HG) o Artificial Ground (AG)
- Turf (TF)
- Indoor senza tacchetti
Le scarpe con suola Firm Ground, caratterizzate da 12/15 tacchetti fissi rotondi, conici o lamellari, sono indicate per terreni asciutti, come erba naturale, e rappresentano il tipo maggiormente diffuso; quelle invece con suola Soft Ground, con 6/8 tacchetti in alluminio o in misto gomma/alluminio, sono da utilizzare su terreni erbosi bagnati, quali erba naturale molto umida o anche fangosa, in considerazione della maggiore aderenza al terreno offerta.
La scarpa con suola Hard Ground (o Artificial Ground) presenta 14/17 tacchetti in gomma, ed è suggerita qualora si debba giocare su terreni duri, come ad esempio i campi di erba sintetica o i terreni ghiacciati: ciò perché i tacchetti, caratterizzati da una minore lunghezza e da una maggiore distribuzione sulla suola, consentono un migliore ammortizzamento appunto sulle superfici dure.
Con tacchetto multiplo in gomma, la si consiglia per terreni molto duri in erba sintetica: è un tipo di scarpa dallo scatto e trazione ottimali, che non sollecita particolarmente il piede.
Dalla suola in gomma liscia – ma assai aderente alla superficie di gioco – è un tipo di suola da utilizzare in presenza di un rivestimento liscio, come il parquet o il linoleum. La si consiglia solo per il calcio a 5 indoor.
La tomaia delle scarpe da calcetto – come quella delle scarpe da calcio – può essere realizzata in pelle o in materiali sintetici. La prima rappresenta la scelta da preferire se si ricerca comfort e morbidezza, ma, di contro, ha la tendenza ad allargarsi e ad appesantirsi se si gioca in presenza di pioggia, e richiede manutenzione. La seconda, invece, è consigliata per chi predilige una calzatura leggera ed una manutenzione meno impegnativa.
Può essere centrale oppure laterale. Alcuni modelli poi si caratterizzano per un’ulteriore protezione per il piede, altri, ancora, presentano cuscinetti d’aria sull’intersuola che ammortizzano i bruschi impatti del piede stesso sul terreno.
Anche nella scelta delle scarpe da calcetto scegliere la giusta taglia riveste un’importanza fondamentale: sul punto, una pianta larga richiede una calzatura dalla pianta larga, e preferibilmente in pelle se il piede è “robusto”, laddove invece con una pianta stretta sono da evitare calzature dalla pianta larga, che farebbero scivolare il piede stesso.
Considerando poi che il calcetto è uno sport caratterizzato da tanti cambi di direzione e particolarmente “impegnativo” per le caviglie, anche il proprio fisico può essere “determinante” nella scelta del giusto paio di scarpe: un fisico alto e massiccio vorrà allora una scarpa stabile e resistente, mentre uno esile ne potrà invece contemplare una dalla suola bassa che più si presta ad un gioco veloce.
Vario, con ampia offerta di colori e scritte, per rispondere alle più diverse esigenze degli utenti.
Sia nel calcio che nel calcetto l’abbigliamento “giusto” deve essere confortevole e traspirante. Caratteristiche, queste, che si riscontrano nel poliestere, o meglio nel fresco poliestere, che offre leggerezza e morbidezza, indispensabili per chi pratica uno sport.
Scaldacollo, scaldamuscoli o zuccotto, ad esempio, sono accessori utilizzabili in base a quelle che sono le proprie esigenze.
È importante saper individuare un buon prodotto, specie in un settore come quello tessile, ecco perché vale la pena sottolineare la differenza esistente tra le magliette originali e le repliche.
Le magliette originali, di prezzo alto, sono completamente uguali a quelle adoperate dalle squadre di calcio, mentre le repliche si suddividono nelle categorie delle repliche ufficiali e non ufficiali: prime sono realizzate dalle stesse marche producenti le magliette originali, ed assicurano buone caratteristiche, le seconde, invece, sono qualitativamente scadenti. Le differenze tra una replica e una maglietta originale sono davvero irrisorie, e concernono essenzialmente le rifiniture della maglietta, che nella replica si presentano più “semplici”.
Come suggerisce il nome stesso, il parastinchi è un accessorio adoperato in tutti quegli sport – e dunque anche nel calcio – in cui c’è il rischio di ricevere forti impatti sullo stinco, cioè quella parte del corpo tra il ginocchio e la caviglia.
In considerazione dello scopo a cui è destinato – ossia quello di far fronte ad un certo tipo di impatti – il parastinchi è realizzato in materiali leggeri ed al contempo resistenti: il poliuretano, il policarbonato o altri tipi di resine termoplastiche, oppure la fibra di carbonio o la fibra di vetro, la quale ultima però è più rigida e non permette grande libertà di movimento.
Premesso che i parastinchi sono da acquistare proporzionalmente alla propria altezza e non devono “rivestire” più di tre quarti dello stinco, le taglie vanno dalla XS (per giocatori di altezza uguale o superiore a 145 cm) alla XL (per giocatori di altezza uguale o superiore a 185 cm).
Sono tre le tipologie di parastinchi disponibili: parastinchi semplici, con cavigliera integrata (per proteggere i malleoli), e con cavigliera removibile (ed in tal caso si possono adoperare solamente i parastinchi oppure i parastinchi unitamente alla cavigliera).
Il tipo più semplice e comodo, si indossa fissandolo sotto il calzettone con specifiche fascette elasticizzate, cinturini o nastri adesivi appositamente predisposti. Il loro utilizzo è per un gioco da intermedio ad alto.
Sebbene un po’ “voluminosi”, i parastinchi con cavigliera integrata proteggono in modo più completo, perché comprendono anche la caviglia; quelli con cavigliera removibile – probabilmente i modelli meno diffusi – sono costituiti da una calza da calcio e dai parastinchi in un “unicum”, ed hanno un prezzo assai vantaggioso.
Tutta l’attrezzatura da calcio e da calcetto può acquistarsi nei negozi di articoli sportivi oppure sul web: in entrambi i casi l’offerta è ampia e certamente ciascun utente riuscirà a trovare il “giusto” prodotto per sé, in base alle proprie esigenze ed al budget di cui dispone.
I prezzi si diversificano in base al singolo prodotto di riferimento: così, a titolo esemplificativo, un pallone-base ha un costo di circa 15-20 Euro, ma un modello professionale – realizzato con materiali migliori e rifinito con precisione – può superare (anche di molto) i 150 Euro. Stesso discorso per una maglietta da calcio, che, se originale, supera solitamente i 100 Euro.
Nike, Puma, Adidas, Diadora, sono alcuni brand a cui fare riferimento per un buon acquisto.