Coloro che praticano l’attività calcistica devono utilizzare dei palloni adatti. Ossia si devono equipaggiare di modelli concepiti per un determinato contesto. Nella maggior parte dei casi chi non svolge il calcio a livello agonistico, o comunque all’interno di una organizzazione, lo fa in maniera saltuaria, magari su dei campi di calcio a cinque, ospitati presso delle strutture indoor. Anche in questi casi è opportuno dotarsi di palloni consoni. Che si distinguono per avere misure specifiche e una serie di caratteristiche. Si tratta in particolare di palloni con il rimbalzo controllato, che si differenziano in maniera marcata dai palloni dedicati al calcio tradizionale, a undici oppure a sette/otto. Che invece sono più grandi e hanno una consistenza maggiore, tale da permettere il compimento di tiri potenti e soprattutto dei lanci distanti.
La misura dei palloni di calcio a cinque, a prescindere dalle tipologie e dalla loro destinazione, è quella che convenzionalmente si definisce quattro. La loro circonferenza ha un diametro compreso tra sessantadue e sessantaquattro centimetri. Mentre il peso risulta essere tra 400 e 440 grammi. Per quanto riguarda la pressione è necessario che si attesti tra o,4 e o.6 atmosfere: in pratica nel momento in cui si fa rimbalzare la sfera, da circa due metri di altezza, il pallone non deve alzarsi oltre sessantacinque centimetri ma non deve neanche compiere un rimbalzo al di sotto di cinquanta centimetri. La loro superficie è il più delle volte ruvida, al fine di facilitare il contatto con scarpe da gioco. Ma è una peculiarità che dipende dal tipo di destinazione, ossia dal genere di superficie: i campi in parquet per esempio necessitano di palloni con rivestimenti esterni adeguati. Alcuni modelli dedicati al futsal sudamericano risultano di misure più contenute, con un rimbalzo ridotto al minimo.
I materiali
Sono dunque diverse le tipologie di palloni esistenti sul mercato. Ognuna delle quali si distingue per esibire delle caratteristiche specifiche. Innanzitutto è opportuno fare una distinzione fra i prodotti dedicati agli allenamenti e quelli che invece si usano saltuariamente o in occasione delle competizioni. I primi di solito si acquistano in gran numero, spesso da parte delle società sportive oppure delle scuole calcio. E si caratterizzano per essere estremamente resistenti, prestandosi ad un utilizzo intenso e frequente, senza la possibilità di ricevere delle rotture e delle deformazioni. Sono quindi modelli concepiti per durare quanto meno una stagione intera. Per quanto riguarda i modelli da partita, invece, si caratterizzano per avere una camera d’aria molto elastica, in butile, in grado di mantenere intatta la sfericità del pallone e la capacità di rispondere alle più variegate tipologie di effetti. La qualità principale di questi modelli, tuttavia, risiede nell’essere molto sensibili alle sollecitazioni che gli vengono impartite.
I rivestimenti esterni dei palloni in esame sono ottenuti nella maggior parte dei casi con materiale sintetico: il poliuretano termoplastico. La camera d’aria del pallone viene rivestita attraverso l’applicazione di vari comparti, di forma poligonale, legati fra di loro con delle cuciture (a volte fatte a mano). Questo materiale ostenta una notevole resistenza all’usura, in quanto riesce a non subire particolari metamorfosi anche dopo un uso prolungato nel tempo, oltre a non subire più di tanto le differenze climatiche. Si tratta di una sostanza leggera e impermeabile all’acqua, sebbene al chiuso non si generano mai delle condizioni climatiche sfavorevoli.
I migliori palloni da calcio indoor
I migliori modelli di palloni da calcio indoor sono concepiti per essere utilizzati sul parquet o sui campi in erba sintetica. Il rimbalzo di questi palloni ovviamente è controllato. Sono piuttosto semplici da manovrare e fatti in modo da esaltare la tecnica individuale dei giocatori. Inoltre si ritengono predisposti ad essere deformati, senza pregiudicare la facoltà di riprendere subito la sfericità originaria. La loro superficie è realizzata in modo tale da poter offrire un grip ideale, nei confronti di quei materiali che di norma si utilizzano per fabbricare le scarpe da calcio: la suola in gomma è concepita per addomesticare il pallone, mentre la tomaia offre una resistenza significativa ai contatti più violenti con la sfera.
Si ricorda che il calcio a cinque, praticato in strutture al chiuso, spesso avviene sul parquet. Ancor più che in altri contesti di gioco, su questo tipo di terreno viene esaltata la tecnica individuale dei calciatori. Quindi la gestione del pallone avviene con tocchi rapidi, effettuati spesso con la pianta del piede oppure con l’esterno. I passaggi invece avvengono usando la parte interna del piede e devono essere effettuati nella maniera più precisa ed efficace possibile, in quanto gli avversari si trovano sempre a ridosso, con la possibilità di compiere delle azioni di intercetto. Si tratta di un gioco dove l’aspetto collettivo è prevalente, malgrado si preveda che ciascuno abbia il dominio assoluto dei fondamentali. In quanto il dialogo fra i componenti di una squadra deve avvenire di continuo, altrimenti si avanzerebbe a sufficienza.