Nel gioco del calcio vi sono delle regole non scritte che si tramandano di generazione in generazione. All’interno dello spogliatoio, anche se non visibili a tutti, vi sono delle gerarchie ben specifiche che fanno parte di questo codice non scritto del gioco del calcio.
C’è l’allenatore, che rappresenta la guida tecnica e tattica del gruppo e si occupa della gestione della squadra. La personalità dell’allenatore spesso si riflette sul modo di interpretare il calcio del team. Spesso e volentieri, nel bene o nel male l’allenatore è il primo a essere giudicato, il primo ad essere messo in discussione e anche quello che corre il maggior rischio dal punto di vista della permanenza in squadra.
Il capitano incarna la leadership ed è il vero faro in campo e negli spogliatoi per gli altri giocatori. È colui che prende la squadra per mano, il punto di riferimento. Il capitano parla con l’arbitro durante la partita, rappresentando tutti i giocatori. Si espone in prima persona per difendere, se ce ne fosse il bisogno, i suoi compagni di squadra. La figura del capitano nel gioco del calcio è sacra. In tanti aspettano anni per poter indossare la mitica fascia che è simbolo di riconoscenza e fedeltà da parte di allenatore e compagni.
Non tutti hanno la possibilità in carriera di poterlo fare: esiste una lista che prevede un vicecapitano e a seguire altri nomi in ordine per numero di presenze, atteggiamento in campo e non, personalità, devozione alla squadra, umiltà e professionalità.
La fascia da capitano: più di un semplice simbolo
Se nelle liste ufficiali da presentare all’arbitro il capitano viene indicato con la lettera C affiancata al suo nome, in campo non può non contraddistinguersi in qualche modo dal resto dei compagni di squadra.
Il capitano, innanzitutto, entra per primo sul terreno di gioco seguito dal portiere. È quindi il primo uomo della fila di calciatori che effettuano l’ingresso in campo. Prima dell’inizio, i capitani delle due squadre sono soliti scambiarsi saluti e in qualche caso degli omaggi o gagliardetti: questo avviene anche in sport differenti come il basket. Sempre prima dell’inizio del match, il capitano partecipa al sorteggio dell’arbitro per l’assegnazione della metà campo di corrispondenza mentre i suoi compagni iniziano a disporsi a seconda dei ruoli sul terreno di gioco.
Il capitano, in campo, indossa sul braccio una vistosa fascia con la lettera C che è la abbreviazione della parola Capitano.
Fascia da capitano e i modelli junior
L’assegnazione di un capitano all’interno del gruppo squadra non ha età: già dalle sezioni primi calci delle scuole calcio viene nominato un giocatore che rappresenti il team dentro e fuori dal campo.
Per i bambini fino ai 12 anni di età esistono delle fasce denominate junior proprio perché sono ideate per bambini. Si tratta di fasce elastiche con o senza striscia a strappo per l’apertura da indossare sul braccio proprio poco sopra l’altezza del gomito.
Sono fasce in gomma, sottili, che garantiscono elasticità, comodità e soprattutto aderenza. È importante infatti che la fascia resti sempre sul braccio del capitano e non venga dispersa per il campo durante le fasi di gioco.
Proprio per questa ragione, molte fasce sono integrate di una striscia in velcro adesivo per l’apertura, regolazione della misura in rapporto alla circonferenza del braccio, e la chiusura. Aprire e chiudere la fascia sarà un gioco da ragazzi: i bambini potranno farlo da soli e regolare la fascia in base alle loro esigenze in qualsiasi momento.
Analogie e differenze con i modelli senior
Sostanzialmente non ci sono grandi differenze tra i modelli senior e i modelli junior per quanto riguarda le fasce da capitano. Le uniche differenze, che sono ovvie, riguardano le misure della fascia. Quelle ideate per i bambini possono essere più ristrette anche per quanto riguarda l’altezza, risultando più sottili sotto ogni aspetto. Quelle senior, ovvero i modelli per adulti, sono ben evidenti alte e larghe.
Fasce di prezzo
Le fasce di capitano per bambini hanno dei prezzi accessibili a tutti. Partono da un minimo di 4 euro fino ai 15. Online è possibile reperire alcuni siti che personalizzano le fasce inserendo eventuali numeri, iniziali, nomi, colori e bandiere. Il costo della personalizzazione è da aggiungere al costo base della fascia. Non esistono taglie ben definite ma i modelli junior sono adatti fino ad una età di 12 anni, tenete conto nel caso in cui ordinaste sul web.