Difficile – se non impossibile! – parlare di sport e non pensare immediatamente a calcio e calcetto: assai apprezzati, contano tantissimi giocatori professionisti ed appassionati, rivelandosi come due delle discipline più praticate e seguite. Due sì, perché nonostante le indubbie similitudini, il calcio e il calcetto presentano anche delle differenze, a cominciare dal numero dei giocatori, 11 nel primo caso e 5 nel secondo, e dal campo, in entrambi di forma rettangolare ma di misura diversa. Queste ed altre differenze – che tratteremo di qui a brevissimo – trovano tuttavia un punto in comune in quello che è l’occorrente per svolgere nel migliore dei modi una partita o per vivere pienamente la propria passione: pallone, scarpe ed abbigliamento costituiscono infatti un “must have” che non può assolutamente mancare, la “condicio sine qua non” degli sport in esame. E costituiscono, per l’appunto, l’oggetto della nostra trattazione.
Calcio e calcetto: differenze
Come or ora anticipato, sebbene molto simili tra loro, calcio e calcetto presentano determinate differenze, ed il precitato diverso numero di giocatori – tratto distintivo più “immediato” – influisce anche sulla tipologia di gioco, nel calcio improntata alla strategia e alla disposizione in campo di tutti i giocatori, e nel calcetto caratterizzata dall’assenza di ruoli così “definiti” e da maggiore velocità e dinamismo.
Oltre al numero dei giocatori, ciò che cambia nei due sport è il campo, uguale nella forma (rettangolare), ma diverso per dimensioni, colore, materiali, linee bianche a terra. Nel calcio, detto campo, sempre verde, è in erba – naturale o sintetica – e misura tra i 120 ed i 90 metri di lunghezza e tra i 90 ed i 45 metri di larghezza; nel calcetto, invece, può prevedere anche colori differenti (come il rosso o il blu), e pavimentazioni differenti (quali il parquet o il PVC), misurando dai 25 ai 42 metri di lunghezza dai 15 ai 25 metri di larghezza. Per quanto concerne poi le linee a terra, una linea mediana – perpendicolare al lato lungo del rettangolo – divide in due parti uguali entrambi i campi da gioco; dal punto centrale della mediana parte il cerchio del centro campo, dal raggio di 9,15 m nel calcio, e di 3 m nel calcetto. Differenze tra le due attività sportive, infine, si riscontrano riguardo alle dimensioni delle porte (7,32 per 2,44 metri nel calcio, e 3 metri di lunghezza per 2 di altezza nel calcetto) e ai tempi di gioco (due tempi da 45 minuti ognuno nel calcio, e due da 20 minuti ciascuno nel calcetto).
Occorrente per calcio e calcetto: guida alla scelta
Una volta tracciate le principali differenze esistenti tra il calcio ed il calcetto, è giunto il momento di analizzare, nel dettaglio, tutta quella che è l’attrezzatura necessaria per svolgere adeguatamente una partita, sia essa agonistica o amatoriale. Sia per il giocatore professionista, infatti, che per quello dilettante, è previsto uno determinato occorrente, fatto di pallone, scarpe ed abbigliamento specifici. Occorrente che deve essere preso in considerazione in sede di acquisto, perché l’acquisto stesso si riveli consono agli sport in oggetto. Ma come effettuare la “migliore” scelta? Quali “regole” seguire? Importante badare a parametri di riferimento, concernenti in particolare i materiali di realizzazione, nonché, nel caso particolare del pallone, anche le dimensioni ed il peso. Fattori, tutti, che veicoleranno la scelta verso quella più aderente ai propri bisogni, in base alla diversa tipologia d’uso. Ci occupiamo della tematica nei paragrafi che seguono, partendo dall’occorrente per il calcio, e proseguendo poi con quello per il calcetto.
Occorrente per il calcio: il pallone
Non c’è calcio senza pallone: sia a livello professionale che amatoriale esso rappresenta un accessorio fondamentale, che deve rispondere a ben precise caratteristiche, relative alla dimensione e alla resistenza, al peso ed al terreno ove verrà utilizzato. Bisogna infatti considerare che il mercato mette a disposizione davvero tanti modelli, ciascuno con le proprie peculiarità, ragion per cui è bene valutare con attenzione una serie di fattori prima di procedere all’acquisto: in questo modo si avrà la sicurezza di aver portato a casa il prodotto che effettivamente occorreva.
La taglia del pallone da calcio è il primo aspetto da considerare al momento della scelta, dal momento che, a seconda dell’utilizzatore in questione, esistono misure differenti, dalla 1 alla 5. Le più adoperate sono la 3, la 4 e la 5, rispettivamente per bambini al di sotto dei 7 anni, per bambini tra i 7 e i 13 anni, e per bambini dai 13 anni a salire e per gli adulti.
Il pallone da calcio a 11 giocatori è quello “classico”, con misure standard, previste per il campionato di serie A ed in genere per tutte le partite ufficiali: una circonferenza compresa tra 68 e 70 centimetri, un peso tra 410 e 450 grammi, ed un’atmosfera tra 0,6 e 1,1 BAR. E la forma? Perfettamente sferica, il che spiega perché la camera d’aria debba essere realizzata in maniera tale da impedire fuoriuscite d’aria. Per quanto riguarda i materiali, il cuoio è generalmente quello maggiormente adoperato, ma anche il materiale sintetico assicura standard qualitativi apprezzabili. I diversi modelli messi a disposizione dal mercato possono distinguersi anche per la tipologia di cucitura, a macchina, a mano, o tramite termoincollatura. La migliore qualità è quella garantita dal pallone cucito a mano, di maggiore pregio e durata nel tempo, ma anche le altre due tipologie sono in grado di offrire ottimi prodotti: attenzione, però, perché la termoincollatura o termosaldatura non potrà assicurare la medesima resistenza sul lungo periodo così come la cucitura a mano.
Fondamentale è l’adattamento del pallone alle proprietà del campo dove verrà adoperato: un utilizzo professionale – dunque durante una partita a 11 giocatori – richiede ad esempio un pallone solitamente in cuoio o in materiale sintetico; un prodotto per erba sintetica o naturale è perfetto per ogni tipo di campo da calcio, ma per il gioco sull’asfalto sono disponibili palloni da calcio per freestyle, progettati appositamente per il contatto per molto tempo con superfici abrasive senza che possano danneggiarsi.
Oltre alle dimensioni, alla forma ed ai materiali, va considerato anche il design, un punto tutt’altro che irrilevante. Va infatti messo in evidenza che nel corso degli anni il pallone da calcio ha subito varie modifiche, “evolvendosi” nel suo aspetto esteriore: dal classico cuoio scuro degli inizi e dai successivi pentagoni neri ed esagoni bianchi, il prodotto in oggetto presenta oggi colori accesi e diverse fantasie. Un nuovo design, ideato non solo per fattori puramente estetici, ma anche per un miglioramento delle condizioni di visibilità in ben determinate condizioni metereologiche, come la pioggia o la nebbia ad esempio.
È possibile inoltre reperire sul mercato palloni ufficiali delle squadre di club, sia italiane che straniere, scelta senza dubbio particolarmente gradita da parte dei sostenitori più “accaniti”. E … non c’è nulla di meglio che regalare ad un bambino o ad un amico tifoso, un modello fabbricato con il logo ed i colori della squadra che sta più a cuore!
Le scarpe: in particolare, la suola e la tomaia
- Materiale esterno: Pelle sintetica
- Fodera: Sintetico
- Materiale suola: Gomma sintetica
Essere forniti del giusto tipo di calzatura è fondamentale, specie quando si pratica un’attività sportiva. Avere ai piedi le scarpe adatte, nel caso specifico del calcio, aumenta infatti la prestazione fisica ed il controllo del piede, impedendo al contempo spiacevoli dolori o peggio infortuni, come ad esempio distorsioni alla caviglia. Ma quali sono, dunque, le caratteristiche a cui badare in sede di acquisto? Il primo fattore da valutare concerne il terreno sul quale si gioca, poiché da esso dipenderà la tipologia di suola della propria scarpa. Ma pure il materiale di fabbricazione della tomaia ed il ruolo in campo rivestono un ruolo determinante, aspetto, quest’ultimo, che rimandiamo al prossimo paragrafo unitamente a quello del design.
Per quanto concerne la suola della scarpa da calcio, è da sottolineare la presenza di particolari tacchetti che fanno sì che il giocatori conservi la massima aderenza sul terreno; e la differenza più evidente tra le scarpe da calcio e quelle da calcetto – come vedremo più avanti, nella sede a ciò dedicata – sta proprio nei tacchetti stessi. Come or ora anticipato, è necessario dotarsi della calzatura adatta alla superficie di gioco, e, sul punto, i modelli generalmente più venduti si caratterizzano per la sigla FG (Firm Ground), dalla suola con 12/15 tacchetti in gomma idonea a terreni compatti, quindi campi in erba o terra, anche leggermente bagnati. In caso di campi particolarmente morbidi, invece, bisognerà indirizzarsi verso una tipologia di suola SG (Soft Ground), con 6/8 tacchetti in alluminio o in misto gomma/alluminio, che garantiscono una migliore presa al terreno.
Altro fattore importantissimo nella scelta è rappresentato dal materiale di realizzazione della tomaia, che deve essere solida e robusta così da resistere non solamente allo “scontro” con il pallone ma anche a quello eventuale con altri giocatori. Disponibile in diverse fogge – con o senza lacci, con o senza cuciture, dalla forma classica o con calzino integrato – detta tomaia può essere in pelle o in tessuto sintetico, materiali entrambi dagli aspetti positivi e negativi. Quella in pelle si caratterizza per la maggiore flessibilità e adattabilità alla pianta ed al collo del piede, ma assorbe più acqua e tende a scolorirsi facilmente; la tomaia in tessuto sintetico, invece, non si “conforma” al piede, ma non assorbe acqua e conserva meglio le tinte. Da sottolineare poi sono la soletta interna traspirante (utile specialmente durante la stagione estiva) e la protezione sulla caviglia.
Il ruolo in campo e il design
Come anticipato nel precedente paragrafo, anche il ruolo in campo è un fattore da valutare ai fini della scelta delle “migliori” scarpe da calcio, perché indossare la giusta calzatura è di aiuto in quello che è il rendimento del giocatore in campo. A titolo esemplificativo, la calzatura con tomaia rinforzata si rivelerà la più adatta per un centrocampista, che deve contemplare sia forza che corsa e precisione durante i passaggi ed i tiri in porta, laddove invece una calzatura in pelle sintetica sarà la scelta indicata per il difensore, in virtù della maggiore resistenza e capacità della predetta calzatura di adattarsi al piede.
Per quanto concerne il design della scarpa da calcio, siamo in presenza di un design assai vario, da quello più “tradizionale” ad uno più “appariscente”: tanti infatti sono i disegni disponibili, così come i colori, tali da prevedere i più diversi bisogni e gusti.
Premesse tutte le caratteristiche da ricercare nel prodotto in oggetto, di fondamentale rilievo è la sua calzabilità, dunque l’adeguarsi della calzatura in modo perfetto al piede, senza essere né troppo larga né troppo stretta, così da garantire la giusta comodità. Ecco dunque come diventa fondamentale il discorso della taglia, considerando, nella propria scelta, che con il trascorrere del tempo la scarpa si “allenterà” un po’, non in lunghezza ma in larghezza.
Occorrente per il calcetto: il pallone
A differenza di quello da calcio, il pallone da calcetto presenta una circonferenza compresa tra 58 e 60 cm (misura 3) e tra 62 e 64 cm (misura 4), con una pressione oscillante tra le 0,4 e 0,6 atmosfere. Dati, questi, di indubbio rilievo, sebbene quello più importante sia rappresentato dal rimbalzo, che facendo cadere il pallone da 2 metri di altezza, non dovrebbe eccedere i 65 cm per il primo rimbalzo, e 50 cm per il secondo.
Si distinguono, su quest’ultimo punto, palloni a rimbalzo libero, semicontrollato e controllato, caratteristiche che concorrono ad un maggiore o minore controllo del pallone, in particolar modo laddove una precisione dei passaggi è richiesta per un buon risultato dell’azione da compiere (come sull’erba, ad esempio).
In merito ai materiali di realizzazione, il pallone da calcetto è in materiale sintetico, generalmente PU o TPU. Le proprie necessità fungeranno da “indicatore” per l’acquisto da effettuarsi: un buon compromesso tra qualità e convenienza sarà allora la scelta idonea per un prodotto destinato ad una scuola calcio o ad allenamenti, mentre un articolo di costo superiore rappresenterà la migliore opzione in occasione di una stagione sportiva. Una certa qualità del pallone, sul punto, si potrà evincere dalla presenza della camera d’aria in butile ridotta.
Le scarpe
- Con il suo comfort e vestibilità ideali, la tomaia sintetica fornisce un tocco morbido e una...
- Fodera per calze a scorrimento zero per una maggiore tenuta del piede
- La suola in gomma antimarcatura è progettata per fornire una presa reattiva
- La tomaia sintetica garantisce una maggiore resistenza e durata per le tue scarpe da calcio.
- La suola in gomma antiscivolo ti permette di correre in campo senza preoccupazioni.
- Le scarpe sono traspiranti per mantenere i tuoi piedi asciutti durante l'attività fisica.
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Proprio come le scarpe da calcio, anche quelle da calcetto influiscono non poco sulle prestazioni in campo dei giocatori, ragion per cui la scelta delle stesse va valutata con molta attenzione, tenendo conto di quelle caratteristiche che meglio si adattano alle proprie necessità o alle personali qualità tecniche/atletiche. Così, a titolo esemplificativo, le scarpe da calcetto con suola e tomaia di particolare flessibilità rappresentano l’opzione da preferire per ottimizzare la velocità quando si gioca: ideali per coloro i quali puntano tutto sulla propria capacità di corsa – o che desiderano migliorarla – dette scarpe, in virtù delle proprie peculiarità, contribuiscono infatti a rendere più fluida la corsa stessa.
Fatta questa premessa, sottolineiamo – come precedentemente anticipato – che le scarpe da calcetto si differenziano da quelle per il calcio per i tacchetti presenti sulla suola, in questo caso più piccoli ed in numero minore. E ciò alla luce del terreno di gioco, sovente sintetico e pertanto alquanto agevole. Come quelle per il calcio, però, esse “puntano” sulla perfetta calzata, e dunque sulla scelta del giusto numero e sul fattore comodità. Fattore, quest’ultimo, sul quale va ad influire in maniera determinante la tomaia, che può essere in pelle oppure in materiale sintetico anche nelle calzature in oggetto.
Altra caratteristica da considerare in sede di acquisto è la resistenza, e, in merito, il suggerimento è quello di privilegiare modelli di scarpe da calcetto forniti di specifici rinforzi situati nei punti maggiormente soggetti a sollecitazioni. Il tipo di allacciatura può incidere sul tiro e ciò spiega i lacci laterali o di dimensioni inferiori, che caratterizzano determinate calzature.
Concludiamo con una nota al design, anche nel caso delle scarpe in esame molto ampio, e tale da soddisfare le esigenze di più fette di target. Un design che vede un prodotto caratterizzato da minore spessore nella “struttura”, in considerazione della lunghezza inferiore del campo e della maggiore precisione richiesta.
Per meglio memorizzare le differenze esistenti tra calcio e calcetto per quanto concerne il pallone e le scarpe, aiutiamoci con la tabella riassuntiva riportata qui di seguito:
Calcio e calcetto: le differenze nell'attrezzatura
Occorrente | Calcio | Calcetto |
---|---|---|
Pallone | - circonferenza tra 68 e 70 cm - peso tra 410 e 450 g - atmosfera tra 0,6 e 1,1 BAR - diverse misure: dalla 1 alla 5 - in cuoio o in materiale sintetico - diversi tipi di cucitura: a macchina, a mano, per termoincollatura - adattamento alle diverse superfici di utilizzo - design tradizionale ma anche particolare e dalle tinte più accese | - circonferenza tra 58 e 60 cm (misura 3), e tra 62 e 64 cm (misura 4) - pressione tra 0,4 e 0,6 atmosfere - rimbalzo non superiore a 65 cm per il primo, e a 50 cm per il secondo (lasciando cadere la sfera da 2 m di altezza) - 3 tipi di rimbalzo: libero, semicontrollato e controllato - in materiale sintetico - design variegato |
Scarpe | - presenza di particolari tacchetti sulla suola - da adeguare alla superficie di gioco (ad esempio Firm Ground o Soft Ground), e al proprio ruolo in campo - tomaia in pelle o in tessuto sintetico - prestare attenzione alla scelta della giusta taglia - design molto vario | - presenza di particolari tacchetti sulla suola, ma in misura e dimensioni minori rispetto a quelli caratterizzanti le scarpe da calcio - da scegliere in base alle proprie esigenze o attitudini tecniche /atletiche, senza trascurare l'importanza del giusto numero - tomaia in pelle o in materiale sintetico - prestare attenzione al fattore della resistenza - spessore inferiore - ampia scelta di modelli |
Calcio e calcetto: abbigliamento
Sia nel calcio che nel calcetto l’abbigliamento è un aspetto di grande rilievo, perché “influisce” sulle prestazioni dei giocatori: deve dunque essere realizzato in tessuti che lascino traspirare la pelle ma che al contempo tengano lontano il sudore dal corpo, garantendo così quella sensazione di comodità e freschezza per tutto il tempo dell’allenamento. Tra questi tessuti il principale è il poliestere, preferibilmente il fresco poliestere, leggero, morbido e dalle caratteristiche indispensabili per chi pratica un’attività sportiva. Nonché particolarmente adeguato alle tecniche di stampa per la personalizzazione delle divise, che oltre che confortevoli, devono anche stare al passo con “l’ultimo grido” dell’abbigliamento sportivo.
Ovviamente, se si gioca con gli amici, per stare insieme e divertirsi, non occorre una divisa particolare, quanto, piuttosto, un abbigliamento che sia “giusto”, ossia confortevole e traspirante, come poc’anzi sottolineato. Discorso diverso, invece, se si fa parte di una squadra e si è iscritti ad un campionato, situazione in cui bisognerà fornirsi della divisa ufficiale da gara, formata da maglia, pantaloncino e calza, con specifici numeri.
Detto ciò, soffermandosi in particolare sulla maglietta da calcio, è importante mettere in evidenza che essa può essere acquistata anche quale oggetto da collezione, da custodire con cura o esporre in bella mostra, appesa ad una parete della propria camera. Vale allora la pena, sul punto, sottolineare che le magliette da calcio si suddividono in due “gruppi”, le originali e le repliche. Le prime, prodotte da nomi di spicco del settore – come Adidas o Nike ad esempio – sono praticamente uguali a quelle di cui si servono le squadre di calcio, ed hanno un prezzo generalmente alto, mentre le seconde si suddividono in due ulteriori “sottogruppi”, le repliche ufficiali e quelle non ufficiali. Quali sono le differenze? Presto detto: le repliche ufficiali, dalle più che buone caratteristiche, sono prodotte dagli analoghi brand realizzanti le magliette originali, mentre quelle non ufficiali, di solito più contenute nei costi, hanno qualità piuttosto scarsa.
Migliori completi da calcio e calcetto
Il parastinchi
Oltre alle scarpe e all’abbigliamento richiesti, quando si va in campo è necessario indossare sempre i parastinchi, la giusta protezione per eventuali rischi di lesioni allo stinco (cioè la parte di gamba tra il ginocchio e la caviglia). Lesioni da ascrivere al costante contatto fisico con l’avversario.
Adoperati da tutte le squadre di calcio del mondo, essi sono disponibili, come qualsiasi altro capo di abbigliamento, dalla taglia XS alla XL, a seconda dell’altezza. E possono “presentarsi” come semplici placche da introdurre all’interno dei calzini, oppure come una fascia di mantenimento che protegge ulteriormente la caviglia, prevenendo possibili strappi muscolari e dei legamenti primari. Più precisamente, è possibile distinguere tre tipologie di parastinchi:
- semplici, da fissare sotto il calzettone attraverso fascette elasticizzate o cinturini. I più leggeri e comodi, si utilizzano per un livello di gioco da intermedio ad alto;
- con cavigliera integrata, caratterizzati da una fascia elasticizzata che avvolge il piede nella parte inferiore, e da un cinturino in velcro nella parte superiore della protezione, che fa sì che il parastinchi sia ben fermo sulla gamba;
- con cavigliera removibile, la tipologia meno diffusa, che prevede una calza da calcio con i parastinchi in un’unica soluzione.
E giungiamo ai materiali di realizzazione del prodotto in oggetto, materiali che possono essere diversi: quelli in fibra di carbonio si rivelano i migliori, in quanto coniugano leggerezza e praticità, ma pure quelli in fibra di vetro risultano efficaci, sebbene siano più rigidi e dunque un po’ di ostacolo ai movimenti. Altri materiali adoperati sono il poliuretano, che tuttavia è pesante e non particolarmente confortevole, e la gomma, la quale ultima assicura ampia libertà di movimento ed è utilizzata soprattutto dai bambini.
La scelta dei parastinchi, oltre che tener conto dei materiali, può essere fatta anche considerando quello che è il proprio ruolo nel gioco: i difensori, ad esempio, necessitano di una protezione maggiore, ragion per cui una buona opzione è quella di un parastinchi a compressione con opportuna ammortizzazione, inclusa la copertura della caviglia.
Migliori parastinchi
Prezzi e marche specializzate
Concludiamo la trattazione con una breve nota concernente i prezzi e i brand relativi a tutto l’occorrente per il calcio e il calcetto. Data l’ampia gamma di articoli a cui ci riferisce, è possibile solo fornire un’indicazione al riguardo, e dunque un range orientativo entro cui collocare i prezzi stessi, per i diversi prodotti esaminati (come il pallone o le scarpe ad esempio). Si va, sul punto, da circa 15-20 Euro a cifre anche superiori a 200 Euro. E le marche del settore? Verso quali indirizzarsi per un acquisto soddisfacente? Sono tanti i nomi del settore: Adidas, Nike, Puma, Molten, Joma, sono alcuni suggerimenti in merito.
Creativa e fantasiosa, ma anche riflessiva e determinata. Laureata in Giurisprudenza “atipica”, seguo e coltivo i miei sogni e le mie effettive ambizioni, emersi con forza. Appassionata di scrittura e “curiosa” di ogni piccola grande novità tecnologica – ma anche dello sport in generale – fornisco agli utenti utili consigli in merito a prodotti che possono semplificare, migliorandola, la vita di tutti i giorni. Per un aiuto in quella che è la scelta più rispondente alle proprie esigenze.